kowalsky 7½ / 10 10/09/2008 17:15:40 » Rispondi Una delle poche, vere, credibili, sorprese della mostra del cinema di Venezia del 2008: sembra un film da Sundance Festival (forse "sembra" un pò troppo) ma il regista è iraniano trapiantato negli Usa. Mai si era vista la metafora del sogno americano trasportata tra le macerie del tempo, in modo tanto beffardo e soprattutto con la capacità - rara - di raccontare il crollo edilizio-urbano (cfr. i sobborghi della modesta felicità) in maniera tanto inesorabile e perfida: considerando poi che la "dimora", in tempi di uragani frequenti, è molto "sentita" negli Usa, una ragione in più per considerare "Vegas" uno dei prodotti più vetriolici e affascinanti del cinema indipendente americano (ehm americano sì) di questi anni