kowalsky 8½ / 10 10/09/2008 17:32:50 » Rispondi Potentissimo e struggente affresco ideologico di un paese davanti alla guerra civile, ai contrasti politici e umani, al disagio della rivoluzione come passo retrivo di modernità. Pecca di lirismo, è vero: ma alcune sequenze sono incantevoli, e la performance di Anberber (l'immenso Aron Arefe, altro che coppa volpi a Silvio Orlando...) - soprattutto nelle scene in cui assiste passivamente ai drammi del suo villaggio - è stre-pi-to-sa. Premio speciale della giuria a Venezia, ma sarebbe stato un Leone più che meritato