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SETTE ANIME regia di Gabriele Muccino

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ivan78     6 / 10  15/04/2011 22:25:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La capacità di Muccino è di sapere conferire un taglio registico internazionale ai suoi film e questo comporta un giudizio che spesso è alterato in modo radicale rispetto alla realtà del prodotto. Innanzitutto vale la pena sottolineare l'ennesima variazione concettuale portata con la traduzione del titolo, questa volta però probabilmente è stata una mossa più che voluta per non incappare nella lapalissiana citazione di Inarritu. Purtroppo ciò non è bastato a cancellare l'ombra di 21 grammi, le analogie sono state comunque troppe ed evidenti. I problemi etico - morali sollevati da Sette Anime sono molteplici e di grande portata, il personaggio protagonista è complesso ed il suo scopo può sicuramente dividere le opinioni. La struttura però regge fino a un certo punto perché la dislocazione di informazioni e la progressione drammatica non sono affatto esenti da vuoti e sbilanciamenti. Il principale difetto del film è il modo in cui si è scelto di raccontare tutto ciò puntando a commuovere lo spettatore con una emotività giocata troppo a carte scoperte, in una visione dei temi trattati più unilaterale di quanto potrebbe sembrare in apparenza. Ne risulta una astuta operazione di estorsione di lacrime ai danni dello spettatore, manipolato da stereotipi a tratti surreali sul bene e il male, felicità e tristezza, rimpianto e redenzione. Tante le interessanti riflessioni che scaturiscono dalla visione ma l'emotività è spesso confusa con la profondità ed è quest'ultima che non rimane al termine del racconto. Un lavoro, questo di Muccino, più che dignitoso ma che reclama il pianto a gran voce senza la discrezione che il cuore esige e questo "piccolo" particolare sancisce la differenza fra un buon film ed un capolavoro.