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ACHILLE E LA TARTARUGA regia di Takeshi Kitano

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pier91     9 / 10  10/01/2012 17:34:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Probabilmente ci si deve rassegnare ad un'arte interessante ma mortale, essendo che mai come oggi trasfigurare la realtà è un'operazione tanto effimera. Le mostre sono rigorosamente temporanee, gli artisti sono solo per un giorno. Machisu come tutti ha perso in partenza, il dramma semmai è che non convince la tartaruga a rallentare nemmeno per un istante, è un artigiano e lo è sempre. Ciò non di meno la sua è una vita eccezionale, se non altro perché ogni fallimento commuove, diverte e devasta, come farebbe un capolavoro.
Sarebbe banale e pretestuosa la frase conclusiva, se solo avesse un senso, una sua precisa coerenza. Per come la leggo io, nel finale la metafora si reinventa : Achille è la moglie, lui la tartaruga.