Manticora 8 / 10 07/09/2015 16:28:17 » Rispondi il primo non si scorda mai,a una settimana circa dalla morte di Wes Craven e dopo aver rivisto dal profondo della notte posso affermare che Wes ci sapeva fare. Negli anni 80 la critica sociale che già pullulava nei suoi horror anni 70 qui deborda,nella società reganiana, che crea mostri difficilissimi da uccidere. Puoi bruciarlo,puoi seppellirlo,puoi farlo a pezzi,ma Freddy torna e tornerà sempre,il novello revenant che si nutre degli incubi adolescenziali di giovani teenagers.Rivedendo il remake non ho potuto fare a meno di notare la scopiazzatura fatta da Bayer,che non è stato capace di creare almeno un remake con un minimo di originalità. Ma parliamo di Nightmare,per l'epoca il film è rivoluzionario, gli effetti speciali sono notevoli,così come la colonna sonora,Johnny Depp inizia la sua carriera con nightmare
e morendo a pochi minuti dal finale, risucchiato nel materasso dove viene smembrato,riversando un lago di sangue sul soffitto
L'ambientazione si svolge quasi tutta a casa della protagonista:Nancy e a scuola,la critica alla società borghese è evidente, il padre di Nancy è il capo della polizia della locale cittadina
ma in barba alla presupposta legge ha bruciato Krugher trasformandolo in un redivivo uomo nero immortale che si vendicherà sui figli e le figlie di chi l'ha ucciso.
La madre di Nancy è una bugiarda,alcolista complice del padre nella vicenda,alla fine i superstiti dovranno affrontare Freddy,a cui Robert England da corpo e voce. Un horror che ha creato una delle icone più fortunate degli ultimi 30 anni.