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NIGHTMARE 2: LA RIVINCITA regia di Jack Sholder

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BlueBlaster     5 / 10  25/03/2014 20:28:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel corso degli anni ho visto svariate volte i capitoli della saga di Freddy: 5 o 6 volte sia il primo capitolo che il terzo ed almeno un paio di vote, se non di più, ogni altro episodio (a parte il sesto, deludente, capitolo che ho visto una sola volta tempo fa)....ma da questo secondo film della dinastia mi sono sempre tenuto alla larga perché avevo sentito dire peste e corna a riguardo e pure su FS non ha avuto vita facile a quanto vedo!
Tuttavia ritengo che i votacci tipo 1,2,3 siano eccessivamente e gratuitamente cattivelli...ok che se lo vogliamo (e dobbiamo farlo almeno un pò) paragonare al film di Craven non c'è nulla che ci azzecca, però come fantasy-slasher figlio degli 80 non è poi una indecenza totale...
Il cast è quantomeno mediocre ma neanche pessimo...tipo Robert Rusler è un volto noto e nella parte dell'amico non sfigura, Mark Patton (ho letto che avrebbe potuto averla Brad Pitt questa parte) è un protagonista atipico nel ben e nel male ma neanche da buttare anche se urla come una ragazzina, Kim Myers invece è oscena e questo va detto....poi c'è lui il mitico Englund che fa sempre la sua figura anche se qui è sottosfruttato visto che ha pochissimi dialoghi.
Come appena accennato la figura di Freddy Kruger qui è bistrattata: prima cosa appare abbastanza poco, in secondo luogo non ha i connotati tipici che avevamo visto ma che sopratutto vedremmo nei film successivi....c'è poca ironia macabra, poche battute ironiche, pochissima fantasia negli incubi o negli omicidi e sopratutto c'è questa differenza sostanziale nella sceneggiatura...
Più che essere Kruger il "protagonista malvagio" si passa quasi ad una variante da thriller-psicologico in cui la figura di Freddy aleggia sempre ma rimane scialba.
Sceneggiatura che per quanto abbia la sua originalità non convince e risulta piatta oltre che indigesta per ogni appassionato della saga, un pò come successe in "Jason va all'Inferno", e la regia abbastanza ordinaria di Jack Sholder non aiuta.
E' vero però che il regista in questa in certe occasioni regala qualche buona sequenza a cominciare dall'incubo iniziale riuscitissimo con quel pulmino in bilico in quella specie di inferno.
Però alla fine dei conti tutto procede in modo troppo banale e superficiale con i soliti personaggi macchietta, le solite dinamiche ed i soliti insulsi dialoghi da teen-movie oltre che comportante sciocchi...cioè la ragazza dopo tutto quello che combina il protagonista continua a stargli vicino!?
Lo score è a cura di Young e non è affatto male come è solito fare questo compositore...di splatter ce ne a sufficienza e gli effetti speciali/trucco funzionano piuttosto bene!
Uno dei peggiori capitoli ma tuttavia non osceno come spesso si dice, diciamo che può essere visto per completezza...