andreapau 7 / 10 06/03/2013 12:10:59 » Rispondi Sorpendente, dal mio punto di vista, la scelta di Salvatores, di rappresentare una storia di disagio sociale affidando il compito ad un irregolare a lui diametralmente opposto, quanto a opinioni e idea del mondo. Sorprendente la sua capacità di comprensione e immedesimazione nell' altro da lui, il rispetto e lo sguardo non pregiudiziale verso valori che non gli appartengono. Senza scadere nel facile giudizio, nella caricatura o forzature di facile presa nei confronti di un pubblico presumibilmente progressista. E' un noir vero, scuro come la pece e umido e scivoloso come la pioggia, malato come un porno amatoriale, onesto e sincero. Un quadro di un'Italia che non è Mucciniana, non è Vanziniana ma nemmeno Morettiana o Virzìana, purtroppo non meno sconfortante, anche se, a modo suo, ricolma di valori. Interpretazioni misurate e atmosfere agro-industriali rese con maestria e credibilità, colonna sonora protagonista non invadente, non pretestuosa, sincera e non ruffiana.