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COME DIO COMANDA regia di Gabriele Salvatores

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andreapau     7 / 10  06/03/2013 12:10:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sorpendente, dal mio punto di vista, la scelta di Salvatores, di rappresentare una storia di disagio sociale affidando il compito ad un irregolare a lui diametralmente opposto, quanto a opinioni e idea del mondo.
Sorprendente la sua capacità di comprensione e immedesimazione nell' altro da lui, il rispetto e lo sguardo non pregiudiziale verso valori che non gli appartengono.
Senza scadere nel facile giudizio, nella caricatura o forzature di facile presa nei confronti di un pubblico presumibilmente progressista.
E' un noir vero, scuro come la pece e umido e scivoloso come la pioggia, malato come un porno amatoriale, onesto e sincero.
Un quadro di un'Italia che non è Mucciniana, non è Vanziniana ma nemmeno Morettiana o Virzìana, purtroppo non meno sconfortante, anche se, a modo suo, ricolma di valori.
Interpretazioni misurate e atmosfere agro-industriali rese con maestria e credibilità, colonna sonora protagonista non invadente, non pretestuosa, sincera e non ruffiana.