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DIARIO PROIBITO DI UN COLLEGIO FEMMINILE regia di Anthony Balch

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KOMMANDOARDITI     5 / 10  22/05/2010 14:38:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho sempre ammirato la sfacciataggine con la quale i distributori italiani degli anni '60 e '70 affibbiavano i titoli alle pellicole estere, cercando in ogni modo, anche il più malandrino, di solleticare i pruriti vouyeristici dello spettatore medio. Beh, questo qui è uno di quegli assurdi casi in cui si raggiungono davvero i vertici dell'inverosimiglianza più insensata ! Ci si creda o no, nel film di Anthony Balch non solo non c'è ombra alcuna di diari proibiti e di collegi femminili ma , udite udite, allargando il raggio, neanche di un qualsiasi straccio di diario pubblico o catapecchia di collegio misto in generale ! Tutt'altra è la trama...
Un cantautore hippy in crisi creativa, dovuta ad abuso di stupefacenti, si reca presso un istituto di cura immerso nella natura per disintossicarsi e ritrovare lucidità di ispirazione. In realtà finirà tra le amorevoli braccia del classico "mad doctor" che utilizza la sua clinica per condurre infami esperimenti di annullamento della volontà, lobotomizzando i poveri degenti.
Sgombriamo subito il campo da eventuali dubbi : DIARIO PROIBITO non è una perla rara ritrovata e sinceramente offre ben poco di memorabile. Vorrebbe essere un horror farsesco e scanzonato ma in realtà Balch mette su solo un film statico, lento e privo di originale verve, condito per di più da un humour nero di grana grossa altamente seccante. Le vicende si accartocciano e si ripetono per allungare ancor più il già insipido brodo raffreddato. Gli interpreti sono alquanto penosetti, soprattutto i due principali : un protagonista maschile di incredibile bruttezza (più adatto al ruolo di comparsa in opere come IL PIANETA DELLE SCIMMIE !) ed una "scream queen" irritante come poche (tranne naturalmente quando è nuda....). Michael Gough (il futuro Alfred del burtoniano BATMAN) recita volenterosamente la stereotipica parte dello scienziato neroguantato e paralitico mentre Dennis Price, attore tra i prediletti di Jesus Franco, dimostra un certo agio nelle vesti di un viscido ruffiano pederasta. Pochi pregi, questi, insufficienti a coprire le altre magagne presenti, come l'inadeguatezza dello score (più da fantascientifico anni '50 made in USA) e le improbabili decapitazioni con auto (SPOILER).
E pensare che il '73 era stato l'anno dei conterranei DON'T LOOK NOW e THE WICKER MAN......
DIARIO PROIBITO DI UN COLLEGIO FEMMINILE : un titolo, una standing ovation !!!

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