Satyr 7½ / 10 14/12/2008 14:21:03 » Rispondi Finalmente Boyle torna a dirigere un film come si deve, rovinato si da un finale troppo sdolcinato ma cmq decisamente superiore a tutta la sua precdente filmografia (escluso ovviamente Trainspotting). L'incipit mette subito in discussione il protagonista, dando il via a una piccola odissea raccontata attraverso l'uso sapiente di flaschback e flaschforward, con ogni risposta esatta capace di aprire una parentesi nella vita del piccolo Jamal, nato nelle baraccopoli di Mumbay e partito per un viaggio stracolmo di imprevisti e incontri sbagliati. In tutto questo Boyle ci mette davvero del suo mixando alla perfezione generi e ingredienti per un film dal ritmo indiavolato diviso tra dramma, commedia e thriller con inconfondibile stile e approccio alla regia. Fantastiche le location e bravissimi gli attori (su tutti il perfido presentatore Anil Kapoor). Unico punto debole l'epilogo: ok è una favola moderna, ma il tutto rimane troppo in contrasto con la cattiveria inscenata fino a quel momento. Io preferivo decisamente qualcosa di più drammatico. E forse potevamo parlare di capolavoro.