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L'ULTIMO BACIO regia di Gabriele Muccino

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scantia     3½ / 10  23/11/2010 02:40:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Compivo 29 anni all'uscita del film, quindi un candidato quasi perfetto a "soggetto della rappresentazione" ma, per dirla alla Moretti "io non sono così, io non parlo così..." e così non lo sono mai stato, nè io nè i miei coetanei.
Quelli che mette in scena Muccino sono semplicemente degli irritanti stereotipi, e come tutti gli stereotipi non calzano su nessun individuo reale.
I "ragazzi del muretto" sono cresciuti e promossi da Muccino a rango di protagonisti cinematografici tuttavia, oltre al fatto di portare con sè una massiccia dose di superficialità, non riescono a liberarsi del penetrante odore di fiction Raiset che ti inonda la stanza per tutta la durata del film.
Alcuni hanno lodato la regia...che dire, Muccino viene dalla pubblicità...e si vede! (mai pensato prima che un taglio di luce potesse essere involontariamente comico) la direzione degli attori poi sembra essere un optional di cui l'autore può fare a meno.
Voto ben al di sotto della sufficienza, data l'aggravante dell'intenzione pretenziosa e non soddisfatta (analisi socio-culturale di una generazione).
Nota positiva: con questo film Muccino entrò ufficialmente nella mia "lista del pregiudizio giustificato": da allora posso ritenere ogni suo film brutto senza averlo visto.
arturo  23/11/2010 09:35:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Riguardo alla "lista del pregiudizio giustificato" (splendida definizione), Flaiano diceva: "Non l'ho visto, non mi piace." Sarei curioso di sapere chi altro è nella lista...
scantia  23/11/2010 16:20:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
i motivi per cui non vale la pena vivere? A caso, pescati nei ricordi...Emmerich senza dubbio merita una menzione particolare, con fiero disprezzo, direi ancora John Woo (simpatia ma poca stima), Ozpetek (con questo pregiudizio mi attiro in genere molte antipatie!), allargando il tiro il genere fantasy (e quelli che ti dicono "non puoi giudicare se non hai letto il libro/fumetto")...ma il pregiudizio è anche positivo (Allen, Burton...) e sicuramente ne ho tralasciati altri, col tempo dimentico chi finisce nella lista, mi hai dato un'idea, dovrei trascriverla!
arturo  23/11/2010 18:03:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
vabbè Emmerich va sans dire, il gioco vale solo per autori celebrati (almeno un po'): sottoscrivo Ozpetek, in toto, e butto lì una Comencini (Cristina) e un Tornatore (anche se a dire il vero l'ultimo l'ho visto, e mal me ne incolse)
scantia  24/11/2010 01:57:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti stupiresti a sapere quanti estimatori insospettabili abbia Emmerich....per la Comencini proporrei un'altra lista: "Anonima Autori" quei registi di cui a malapena ricordi la presenza, di cui a fatica sai citare più di 2-3 film (con una media di 20 all'attivo). Tornatore viaggia tra alti e bassi, Malena ha compromesso definitivamente la sua credibilità ma Cinema Paradiso e Il Pianista lo rendono immune alla Lista.
ElleEsse  07/07/2013 15:04:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
d'accordo con John Woo, Ozpetek _stessa storia sulle antipatie, con un sottinteso di "razzista"_, Emmerich non lo tengo neanche in considerazione... ...ed in effetti neanche Woo!
ElleEsse  07/07/2013 15:02:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido in toto quello che hai scritto. Spinto da un amico a vederlo per prepararmi a "baciami ancora", il primo me l'ero perso, forse sono fuori target, nonostante abbia più o meno l'età del regista, mi sono trovato quasi imbarazzato per la pochezza delle vite dei protagonisti...