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OPERAZIONE VALCHIRIA regia di Bryan Singer

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Terry Malloy     7 / 10  12/01/2014 13:06:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C'è un tema di fondo che forse emerge più chiaramente in un film sul nazismo che non vede la scomoda presenza degli ebrei criminalizzati, deportati e poi trucidati nei campi. E forse questa tematica si collega profondamente a questa sorta di "ossessione" degli americani per la tragedia storica del nazionalsocialismo che ormai ci è stato offerto dal cinema statunitense da ogni angolazione. Questa tematica è l'amor patrio, la fedeltà di sangue alla "Santa Germania", una fiducia e un caldo sentimento di totale passione e abbandono nel seno di una terra che da sempre è stata una roccaforte di spiriti liberi (i Germani invincibili) e di forte coscienza di popolo e poi di nazione. Questo forse è ciò che affascina il popolo a stelle e strisce, e che porta a un film romantico, algido e coinvolgente, con il tipico meccanismo "a orologeria" ormai ben maneggiato dal buon Singer. Cruise è inspiegabilmente in parte e offre una prova magnifica consegnandosi a un personaggio manicheo, ma accattivante che riesce a trascinare una storia complessa fatta di nomi, protocolli, telefonate e tensione. Non si riscontra - ma questo forse è uno stilema da thriller acqua e sapone - alcun momento in cui il nazismo sia osservato per la sua intrinseca malvagità e follia. A questa istanza è dedicato il finale, bello e forte, con un lirismo asciutto che rivela l'atrocità di un regime "acerrimo nemico della Germania" e dei suoi (rinsaviti) ufficiali.