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SALOME' regia di Carmelo Bene

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Niko.g     2½ / 10  26/09/2013 18:46:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certi intellettuali non dovrebbero fare cinema. Hanno già il loro campo d'azione (l'eloquio, la scrittura) ed è già tanto che si cimentino nel teatro. Le rappresentazioni cinematografiche sono altra cosa. Se poi ti chiami Lars von Trier, allora è chiaro che puoi permetterti tutto, indipendentemente che tu sia un intellettuale o meno, ma non è questo il caso.

Montaggio nevrastenico e dente avvelenato contro i dogmi del cattolicesimo, Carmelo Bene mette in sequenza visioni deliranti di cattivo gusto, senza capo né coda, tuttavia in grado di soddisfare anticlericali snob e bestemmiatori dal palato fine.
Tra l'altro, in barba ai più elementari canoni della fotografia, il film presenta un contrasto d'immagine talmente elevato da brutalizzare anche il più resistente dei pixel.

Far passare una roba simile per capolavoro è puro illusionismo dialettico, come dire che "l'attore non deve interpretare". Ne seppe qualcosa l'ambasciatore argentino in Italia, insozzato di urina durante una rappresentazione teatrale da un attore che scambiò il pubblico presente per il cesso di casa sua. Cose che capitano. Carmelo Bene riteneva che l'attore non dev'essere l'interprete, ma l'Artefice. Oh, quello gli aveva talmente creduto da diventare l'Artefice di una pisciata.
D'altronde va anche considerato che Bene credeva nel dogma dell'improvvisazione. Difatti un giorno le autorità gli fecero una bella improvvisata, chiudendogli il suo Teatro Laboratorio.

In sintesi: questo "Salomè" è una buffonata.
In passato ebbi duri scambi di opinione per questo mio giudizio. Ricordo quando, nel corso di una cena in cui si parlava di cinema, un fan di questo pseudo-regista mi disse che non capivo nulla di arte e che non sapevo apprezzare l'impatto parodistico di un autore geniale, che ero insensibile al crepitìo di un estro scintillante ma anche allo scintillio di un estro crepitante, che non sapevo gustarmi la sublimazione fastosa del grottesco e inebriarmi della magia raffinata degli effetti cromatici.
Dopo una lunga pausa di riflessione, dovetti riconoscere quest'ultimo aspetto.

Buffonata con effetti cromatici.


"Qui si sta parlando di Carmelo Bene come di uno scrittore di scena, si sta parlando di Carmelo Bene come un attore, ma mi pare che l'unica cosa di cui si possa parlare è la sua vera professione, cioè l'antipatico. Come antipatico Carmelo Bene è assolutamente inarrivabile.
Ma come scrittore scenico sei di una modestia sconfortante… Le tue partiture, i tuoi collage sono una pacchianeria veramente giovanilistica… Poi mi permetto di dire anche che come attore sei molto modesto… hai un fisico che non sai assolutamente portare... sei anche truccato con una frangetta da parrucchiere di borgata… E insomma, sant'Iddio, vuoi che ancora ci occupiamo di te seriamente..."
(Guido Davico Bonino)
lukef  26/04/2016 23:14:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Senza far troppa polemica... ma non mi par proprio la tua una voce umile che denuncia lo snobismo intellettuale.
Mi sembra piuttosto il classico giudizio da critico, così ben scritto e infarcito di licenze ed espressioni ricercate, per sostenere una posizione che è poi semplice e soggettiva. In sintesi, non l'hai compreso (non che sia un demerito). Che poi non ci sia nulla da comprendere, se permetti, è un altro discorso.
Come quell'altra uscita (di cui la citazione) di questo Bonino, brava persona e borghese pieno di invidia che ha trovato un po' di pubblicità offendendo un grande artista.
Niko.g  06/05/2016 13:31:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di sicuro quello che ho compreso è che il cinema ha delle logiche da rispettare che Carmelo Bene aveva deciso di non osservare. Questo pone me e chi lo critica in una posizione di apparente superbia.
Tra l'altro, chi non conosce il riferimento evangelico è portato a credere che l'opera di Oscar Wilde (alla quale Bene si è ispirato) sia la versione corretta, mentre è una falsificazione messa in scena per soddisfare gusti più dissacratori che artistici.
E proprio riguardo alle offese ci sarebbe molto da dire. A te ha colpito quella di Bonino, effettivamente poco elegante anche se sostanzialmente provocatoria. Ma quando ad offendere e provocare era Carmelo Bene? Perché lui dovrebbe avere l'immunità? Solo perché vestiva il ruolo dell'artista fuori dagli schemi?
Crystal_89  29/06/2014 16:40:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sei il mio nuovo idolo! al diavolo i finti snob, presunti detentori dell'arte e della verità