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EX regia di Fausto Brizzi

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     4½ / 10  18/02/2009 19:43:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' un tentativo di far riacquistare credibilità alla commedia all'italiana, e il film è nondimeno accattivante, fresco, confezionato in modo impeccabile (...). Il punto è che viene da rimpiangere i tempi di Steno.
Il film - intendiamoci - strappa qualche risata (è irresistibile la battuta "questi non sono figli miei, questi sono i figli di Nanni Moretti" pronunciata da Salemme) ma Brizzi non risparmia un solo luogo comune sull'Italietta di oggi filtrata dal linguaggio paratelevisivo: e così tra situazioni telefonatissime (stile cinepanettoni, e adesso capisco - credo - il loro successo), dialoghi imbarazzanti e manualini sull'infelicità coniugale, mette insieme un cast stellare di celebrità (il più credibile Bisio il più imbarazzante Gassman) spesso utilizzate al peggio di se stesse: dal moralismo del parroco innamorato al poliziotto burino che sembra uscito dalle peggiori fiction italiane del genere (stile distretto di polizia e affini), da Orlando che fa Kevin Spacey in "American beauty" (e per fortuna ci risparmia il body-building) a tutto un bignami del gigionismo all'Italiana di cui sinceramente potremmo farne a meno.
La commedia all'italiana era tutta un'altra cosa, però onestamente Brizzi ci sa fare, amministrando al meglio questa consapevole vaquità, e infatti l'episodio di Bisio sull'ex moglie o i lazzi tra Fabio De Luigi e la sua procace fidanzata straniera sembrano uscire dal logoro seminato del divertimento per le masse, ma sono specchietti per le allodole.
Le fonti di ispirazione di Brizzi erano autori che infondevano una graffiante vena satirica alle loro storie: qui tutto si riduce a una serie di sketches, inglobati dall'etere televisivo, che fanno ridere pensando però che tutto questo poteva esserci anche in televisione. Senza colpo ferire