Rand 8½ / 10 09/01/2010 11:57:12 » Rispondi l'unico film di Tobe Hooper che valga qualcosa, dopo di che il regista è scomparso nel suo autocompiacimento. Fare un film capostipite non vuol dire essere un eccelente artista, purtroppo, questo rimane il suo capolavoro, imitato e citato da tutti i registi horror che si sono susseguiti. Il modello del serial Killer psicopatico, spietato, e inarrestabile rimane Faccia di Cuoio, Gunnar Ansen interpreta fedelmente uno dei più riusciti personaggi del cinema di genere, non parla, sono le sue azioni che lo fanno per lui.
accogliere la ragazza nella famiglia, all'inizio da la prova della mancanza di Faccia di cuoio che ha di una sorella, ma il rifiuto di quest'ultima, che rappresenta la debolezza umana, scatena la sua furia.
La violenza soprattutto psicologica riesce a creare ansia nello spettatore, inoltre il canibalismo rappresenta da sempre uno dei maggiori tabù della specie umana.
la motosega irrompe nel silenzio, con la sua rumorosità moderma e meccanica, terribile archetipo della forza delle macchine.
La musica cupa e tragica è rarefatta in alcune apparizioni, per poi sommarsi alla violenza, fotografia satura, sporca, da reportage, gli ogetti inquadrati che siano ossa, piume, catene, ganci riflettono la tensione del posto, così come il generatore, che si accende all'improvviso Interpreti perfetti, la ragazza, urlatrice di professione, da ancora più tensione all'azione. il resto della famiglia, incarna il nucleo dell'americano rurale, abbruttito dalla mancanza di lavoro, che allora
decide di macellare i forestieri di passaggio, i diversi, hippy, disertori, una famiglia repubblicana, fatta dagli americani per gli americani.
la denuncia politica del film è incarnata negli sprazzi di follia quotidiana, che incarna la follia di quegli anni, con una guerra in vietnam ormai persa, per questo l'abbruttimento del proletariato genera