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NON APRITE QUELLA PORTA (1974) regia di Tobe Hooper

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HollywoodUndead     9½ / 10  27/10/2011 21:25:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel 1974 un regista texano di nome Tobe Hooper, ha girato con soli 140.000 $, un horror che al botteghino, ne ha incassati in seguito 30.859.000 $, solo negli Stati Uniti. Non aprite quella porta, ha segnato una svolta nel campo del cinema horror indipendente, e questo incasso record, segnerà un vero e proprio traguardo nel cinema low budget. Per quanto mi riguarda, lo considero un film epico e, un cult della cinematografia dell'orrore. I personaggi di questo film sono diventati dei veri e propri idoli per i cultori dell'horror e il loro successo, ha ispirato numerose altre pellicole (come "La casa dei 1000 corpi") e generato numerosi sequel e remake. Al di là della qualità "sporca" delle immagini, dettate più che altro, dagli scarsi strumenti di cui Hooper ha dovuto servirsi per realizzare la pellicola, il tocco del regista si sente (e si vede), facendoci gustare la storia con le inquadrature giuste (e dal punto di vista giusto). L'impronta narrativa del film, si basa su toni quasi "da storia vera" e al di là della trovata che hanno avuto i produttori del ramake di scrivere sulla locandina "Tratto da una storia vera" (In realtà è solo ispirato alla figura di Ed Gein) , la storia "inventata" di Tobe Hooper, inizia con una sorta di comunicato stampa che ci introduce all'orrore. La storia narra le vicende vissute da Sally Hardesty (Marilyn Burns), una ragazza che, con i suoi amici, si reca in un piccolo paese del Texas per controllare che la tomba di suo nonno non fosse stata violata, come successo per altre tombe nel cimitero della cittadina, "oltraggiate" da degli ignoti violatori di tombe. Dopo aver controllato la tomba si reca alla vecchia casa di famiglia, ma ben presto si rende conto che, i vicini di casa sono degli assassini violatori di tombe cannibali (E che cacchio!!!). La trama è questa, e quello che non ho scritto (e lo scrivo adesso) è che, il principale protagonista assoluto del film è Leatherface, detto da noi italici "Faccia di cuoio" (e nel seguito siamo arrivati a chiamarlo "Faccia di pelle"). Leatherface (o Faccia di c...) dopo la sua prima apparizione nel mitico primo, originale ed inimitabile "Non aprite quella porta" diventerà uno dei più grandi "Movie maniacs" della storia del cinema. Ritornando alla pellicola e analizzando le varie recitazioni, possiamo dire che Marilyn Burns è stata fantastica, mettendo in scena una vera e propria interpretazione da "scream queen" da cineteca horror, altro attore degno di nota è Paul A. Partain che qui, interpreta Franklin, il fratello di Sara, in maniera molto discreta. Ma adesso, passiamo alla famiglia, gli interpreti sono 3 e sono tutti eccellenti. Edwin Neal e Jim Siedow sfornano un'interpretazione da oscar, ma gli applausi, con tanto di inchino, se li merita tutti Gunnar Hansen che interpreta il nostro "eroe" Leatherface. Per finire (altrimenti ci vorrebbero 4 pagine...) posso dire che Non aprite quella porta è un film che rimane impresso, ed è rimasto impresso, forte come un timbro, nella mente degli spettatori. Un vero e proprio cult del cinema horror, che è destinato a rimenere tra i primi posti nelle classifiche dei migliori film horror, ancora per molto tempo.