Jolly Roger 7½ / 10 11/04/2016 19:44:51 » Rispondi The knowing è un bel film thriller in salsa fantascientifica – catastrofica, intrigante nella prima parte e dinamico nella seconda. Ad ogni modo, riesce a tenere la tensione ad un livello costante e regala qualche scena stupenda, come la sequenza dell'aereo, realizzata in modo ineccepibile, molto verosimile, di grande impatto visivo ed emotivo: sembra di essere lì in quel campo, tra le macerie, il fuoco e le urla strazianti. Alcune cose sono mal spiegate e si legano poco: l'intuizione del protagonista in merito al collegamento tra le date scritte sul foglio e le grandi tragedie dell'umanità negli ultimi 50 anni è approssimativa e davvero poco credibile. Inoltre, il rapporto padre e figlio non mi sembra sviluppato molto bene. Tuttavia non è solo colpa di Nicolas Cage, il quale però, è vero, ha solo due espressioni: quella da pesce lesso quando si stupisce e quella da cane bastonato in tutte le altre circostanze. Comunque sia, è azzeccato per il ruolo e credo che abbia recitato bene, dando spessore al proprio personaggio. Comunque, non è il solito film sulla fine del mondo. Nel senso che sì, ovviamente, è un film sulla fine del mondo, però
qui la fine del mondo arriva sul serio. Differentemente da quello che succede negli altri film di questo genere, in cui la fine del mondo viene sventata all'ultimo o comunque gli umani si salvano, qui no, qui finisce tutto.
Per quanto detto in spoiler – e solo per quello - il film mi ha ricordato un altro film di questo tipo, ovvero These Final Hours, che però è più recente e quindi presumo abbia tratto ispirazione da The Knowing. Non a caso, infatti, anche il senso del film è lo stesso
La fine del mondo arriva davvero e il protagonista decide di attenderla riappacificandosi con il proprio passato, di mettere ordine alla propria vita e stare insieme alle persone care.
Detto questo, io lo consiglio. E' certamente un film che apre molti interrogativi senza poi chiuderli tutti, ma alla fine bisogna coglierne il significato, senza fermarsi a quelle incongruenze mal spiegate, soffermandosi sulle quali si finirebbe per non godersi a pieno il bello che c'è nel film.