weareblind 1 / 10 19/12/2010 18:48:08 » Rispondi Leggo esterrefatto voti e commenti da 6 e 7. Sono davvero spiacente di dire che: - l'idea è a originalità zero; il solito serial killer / al solito è traumatizzato dall'infanzia / al solito c'è l'investigatore dai metodi non convenzionali / al solito prende a cuore il caso della donna / al solito è traumatizzato pure lui; - la sceneggiatura è patetica; - la recitazione non è pervenuta; - il finale è sciatto, approssimativo e frettoloso; - una serie di perle; vedi spoiler.
1) La ragazza giapponese, sta nel cellophane per un giorno, poi si risveglia PROPRIO quando arriva il poliziotto. 2) Spara frasi a casaccio (io corpo non è il mio corpo, e via di patacche), tra cui GIALLO GIALLO; dal che si scopre che l'assassino ha l'itterizia AHAHAHAHAHAHAH pensate sia una battuta? Non lo è. 3) Detta questa frase vitale muore; e te pareva, è proprio riuscita a dire al poliziotto l'indizio cardine prima di crepare. 4) Ma ancora meglio, il poliziotto, in quei 30 secondi di vita regalati proprio a lui (che fortuna!), tira fuori dal taschino il registratore portatile per farsi tradurre il giapponese con comodo. ORRENDO 5) Ma a questo tassista la licenza come gliel'hanno data? E' uno spostato, orrendo, non coordina le parole e si lava con la candeggina; come lavora? 6) Avendo il nostro poliziotto deciso che il killer ha l'ittero (come sia giallo non volesse dire un milione di altre cose), va all'ospedale. Ed ecco, proprio nell'istante in cui chiede alla infermiera, arriva il killer che è in cura lì e l'infermiera lo riconosce. MA BASTAAAAAAAAAAAA. L'ospedale è grande come 10 condomini, ci sono 10 ospedali in città e tu sei lì quando arriva i killer! 7) Ce ne sarebbero altre mille, ma quello che mi ha fatto ribaltare dalle risate è la scena finale quando l'agente di guardia del garage, CHE E' ILLUMINATO COME I NEGOZI DENTRO A NATALE, si accende la torcia elettrica. Ma cosa ti serve babbeo, si vede come a mezzogiorno a ferragosto!!!!