metathron 4 / 10 06/07/2009 13:27:03 » Rispondi Che dire? Un film imbarazzante. Ai limiti dell’idiozia.
TRAMA: praticamente non esiste. O, per essere più precisi, è una specie di copia-incolla di citazioni da altri film e mitologie hollywoodiane. Il ritmo è serrato, non c’è un attimo di tregua, azione sincopata dopo azione sincopata, colpo di scena dopo colpo di scena. Questa trama robotico guerresca si intreccia con un modo di narrare fortemente humor e goliardico. Una parata di ovvietà al testosterone (l’arrapato punto di vista maschile dell’adolescente da college, con doppi sensi sessuali a gogo, di tutte le sponde)
Tanto per iniziare il titolo: la vendetta del caduto. Il riferimento biblico a Lucifero, l’angelo caduto, è fin troppo evidente. Ma non ha nessunissima implicazione oltre alla citazione del nome, e a qualche vago destino di rivalsa. Non viene sviluppato, e alla fine la battaglia col Caduto si rivela estremamente sommaria. Il rapporto tra il Caduto e Megatron fa il verso a quello tra l’Imperatore e di Darth Vader in Guerre Stellari: si chiamano a vicenda “maestro” e “mio discepolo”. Quando Megatron cerca di leggere la mente del nostro eroe c’è una sonda robotica di esplorazione che ricorda esattamente la scena di Matrix con l’insetto spia che si infila dentro Neo. La ragazza del college che si rivela essere una macchina é una fin troppo evidente citazione di Terminator. Questa continua citazione autoreferenziale (un film usa che cita film usa) continua: la portaerei colpita e affondata dai cattivi cola a picco come il Titanic, con tanto di immersione verticale. Alla fine il nostro eroe muore sacrificandosi nel tentativo di far risorgere Il Grande Camion e c’è una scena rovesciata tipo Matrix, quando Neo fa risorgere con l’amore Trinity: qui Michela lo rivivifica col proprio amore aiutata da una visione extracorporea alle soglie della morte (ricorda i sogni della protagonista di Final Fantasy) in cui antichi saggi autobot rivelano al nostro eroe il segreto della Matrice (matrix in inglese)…. Sacrificio, amore, vita nuova…..
EFFETTI SPECIALI E TECNICA DI RIPRESA: se esistesse il premio Rococò Superbarocco degli effetti speciali questo film lo vincerebbe. È strapieno di battaglie robotiche incasinatissime con punti di ripresa a tutte le angolature, con gli attraversamenti più inauditi. Diciamo che si sono lasciati un attimo prendere la mano. Il risultato è sovraccarico, ridondante. Invita alla nevrosi o al sonno. Ci sono veramente molti momenti di battaglia dove regna il chaos più totale, non si capisce una mazza.
Si narra che gli americani non brillino in geografia e conoscenza del resto del mondo. Questo film non può che peggiorare la situazione. Si parte dal Sinai che sarebbe ad un tiro di schioppo dalle piramidi di Giza. Qui vedono Orione sorgere (o tramontare) e gli indicherebbe la direzione da seguire. Peccato che la direzione delle tre stelle di Orione sia visibile solo per 6 mesi all’anno e cambi la propria posizione al momento del sorgere-tramonto continuamente. Quindi il quando avrebbe una certa importanza. Qui comunque indica Petra. Allora si va a Petra (un amore di Spielberg evidentemente, che in uno dei templi di Petra ambienta il suo secondo Indiana Jones). Da Petra chiaramente si vedono gli aerei che sganciano i resti del Grande Camion sul Sinai, che è ad un tiro di schioppo dalle piramidi. Poi la battaglia finale. Posti bellissimi (il Santuario di Karnak e il Tempio di Ammon a Luxor) montati con un set immaginario alla egizia. Qualsiasi riferimento realista alla geografia è assente.
Questo vuole essere anche un film educativo: si vuole insegnare ai giovani americani (vista la crisi da collasso economico e il prezzo pazzerello del petrolio) che anche un’auto media (wow una opel astra! Con marchio Mercury) e addirittura delle citycar (una Chevrolet e un’altra, impersonate da due robot svitatelli e tanto simpatici) possono essere utili come automobili!!! Cioè non serve avere un 5000cc e bersi 1 litro al kilometro di benzina come con la Camaro, per poter utilizzare un’automobile! Wow come gli europei! Magari così si risparmia sulla benzina, visto il brutto momento, e si inquina meno la Terra!
Poi la propaganda è sfacciatamente ingenua. C’è il riferimento a Desert Storm come destino americano della guerra perenne nel deserto, come evento che ha segnato la storia degli usa fin dal 1992. Il tutto sovrapposto al mito permeante dell’esercito americano che ci protegge tutti e ci salva dai disastri più apocalittici ed extraterresti immaginabili. La cosa è talmente sottolineata che mi chiedo se in realtà questo film non lo faccia apposta: un’esaltazione fino al parossismo di tutto quello che è più ovvio, più luogo comune possibile. Fino alla nausea. Come invitasse a perire per eccesso di normalità e ovvietà, o per reazione a svegliarsi al sospetto che la realtà sia differente, un po’ più stratificata. Ma non so se l’intenzione del film sia così nobile e sottile. Lo humor cameratesco sessuale, l’azione esplosiva serrata che non lascia tregua, il super-effetto speciale, il mito patriottico degli Usa salveranno il mondo. E’ tutto talmente carico che sorge il dubbio che una persona intelligente come Spielberg (produttore) lo abbia fatto apposta. E’ un trionfo dell’ovvietà e della normalità nella sua accezione più triviale. Ma credo che la motivazione sia molto più semplice. Evidentemente irrorare e imbottire un film di ovvietà rassicuranti paga bene: negli usa il film è campione di incassi. Michael Bay sembra interessarsi solo alla creazione di un contenitore di effetti speciali e battute dallo humor inglese con una trama copia-incolla che sia in grado di attirare più vittime paganti possibili nelle sale. E la cosa interessante è che sembra riuscire nel proprio intento.
Un film che si salva solo se visto in negativo: come una parossistica e stracarica critica all'american way. Ma non penso fosse nelle intenzioni del regista.
Il primo film era almeno divertente e aveva una certa flebile trama. Questo è troppo vuoto. E’ un guscio vuoto. Me ne sono uscito dal cinema infastidito.
jugulator 07/07/2009 20:12:27 » Rispondi con questa tua bella recensione(una sola precisazione da pignolo, è il terzo film di indiana che è svolto a Petra.. ma non fa nulla...:D)mi fai vergognare di aver dato la sufficienza a questo film,forse perché troppo attaccato al mio passato, ai pomeriggi passati davanti alla tv quando ero piccolo e alla passione di robottoni che si trasformano.. una gran bella recensione.complimenti!
metathron 07/07/2009 22:53:33 » Rispondi oops è vero. perdonoooooo! era il terzo sì, devo averne rimosso uno dalla memoria :-) quello del santo graal me lo ricordavo come secondo Indiana Jones....
:-)
grazie per l'apprezzamento dudes.
miao a tutti
Rand 07/07/2009 15:42:10 » Rispondi Grande recensione, finalmente qualcuno parla della improbabilità della geografia di trasformers, cosa evidentissima ma probabilmente la gente crede che si possa passare dall'Egitto alla Giordania senza passaporto perchè si è americani! Suvvia, siamo all'idiozia più totale, oltretutto le guardie di frontiera senbrano le parodie dei soldati iracheni, ciò fà pensare anche alla sottile venatura di razzismo del film, gli arabi sono dei fessi che si prostano davanti agli USA, perchè loro sono forti, comandano e fanno quello che ca..o gli pare. Gente il film fa letteralmente pena! Inutile che lo difendiate, non avete discernimento, ma d'altronde siamo in Italia, quindi questo momento è comprensibile(non troppo)!
O.D. 06/07/2009 14:42:27 » Rispondi Wow...., recensione incredibile!!! Davvero complimenti, soprattutto per la delucidazione della stella di Orione, per me quella era solo una cavolata del film..., giusto una cosa buttata li!! Inveve mi hai reso partecipe e mi hai insegnato una cosa che non sapevo! Cmq complimentio per il linguaggio perfetto della sintassi!!
ciao
metathron 06/07/2009 21:16:00 » Rispondi Son contento che ti sia piaciuto il commento, :-) speriamo che qualcuno si accorga di me, così cambio lavoro :-) Mi sa che la storia di Orione e le piramidi di Giza sia chiamata "Orion Correlation Theory", e mi sa che l'ha formulata un certo Bauval (http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Bauval#Orion_Correlation_Theory), ma non ho letto il suo libro. so che è una teoria molto in voga negli ultimi anni, innesca una serie di riflessioni sulla datazione delle piramidi e della sfinge e un loro collegamento con la fine di Atlantide. Il film la cita in modo fantasioso e sommario, diciamo che registra la moda. Da noi Orione è ben visibile in inverno, adesso è ben visibile in Australia. :-) (http://it.wikipedia.org/wiki/Orione_%28costellazione%29)
ciao miao
O.D. 07/07/2009 11:45:35 » Rispondi Andrò sicuramente a dargli un'occhiata ad Orione..., al sito internet..., mica in australia!!! :) ci sono già stato ma non sapevo..., quindi...