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BLACKWATER VALLEY EXORCISM regia di Ethan Wiley

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Jolly Roger     5 / 10  27/06/2013 11:47:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Basato su una storia vera? Ma va...

Il film non sarebbe neanche troppo male, se non fosse che l'impianto narrativo è sbagliato. Probabilmente si voleva fare un film sugli esorcismi senza copiare troppo L'Esorcista, ma le varianti introdotte si rivelano essere due errori:

1) in genere i film sugli esorcismi seguono lo stesso impianto narrativo: la persona che sarà posseduta appare normale all'inizio del film, buonissima, timorata di dio, un po' fragile, molto amata dalle persone da cui è circondata. Dopodiché, lentamente ma inesorabilmente, il Diavolo inizia a manifestarsi, la possessione si rivela - all'inizio con sintomi che potrebbero far dubitare per una banale forma di nervosismo o paranoia, poi con manifestazioni sempre più orrorifiche e scientificamente inspiegabili.
In questo modo, si ha il tempo di immedesimarsi un po' nella protagonista, prima dell'arrivo del Diavolo, che sarà progressivo e spaventevole.

In Blackwater Exorscism tutto questo non c'è: non c'è nessuna presentazione della ragazza che verrà posseduta dallo spirito maligno, nessuna possibilità di immedesimarsi nel suo calvario. Peggio ancora: nella prima scena in cui appare la ragazza, è nel bosco ed è coperta di sangue...s'è appena sbranata un coniglio! Ma come si fa a far partire così un film sugli esorcismi?!Saltando a piè pari la parte della contaminazione demoniaca, che poi è la più bella.

2) in secondo luogo, negli horror c'è sempre contrapposizione tra il bene e il male. A questa regola non si sfugge. Non si sfugge nemmeno nella realtà. Figuriamoci in un film su un esorcismo.

Questo film, al contrario, introduce dei personaggi che dovrebbero essere i "buoni", che però sono tutti connotati da caratteristiche negative. C'è il guardastalla che è un prete spretato, il suo collega che è ottuso quanto un oggetto inanimato, il padrone che vuol uccidere il suo amico perchè sospetta che se la faccia con sua moglie, il prete che se la fa con la protagonista, il poliziotto del paese che è un pervertito sessuale...
Si ha l'impressione che in mezzo a sta bolgia sia l'indemoniata il personaggio di maggior valore, perlomeno in fatto di coerenza.

Il film ha, inoltre, un difetto che non si può perdonare ad un horror: è noioso. Un horror noioso è un film che non ha centrato il segno, dato che, sostanzialmente, lo scopo prevalente e in molti casi unico di questo genere di film è l'intrattenimento.