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DAVANTI AGLI OCCHI regia di Vadim Perelman

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Terry Malloy     6 / 10  06/01/2009 10:57:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come Changeling, "Davanti agli Occhi" è un film che, per quanto pieno di difetti, conserva una grandissima carica emozionale. Non si rimane di certo impassibili nella visione, anzi è un film disturbante, inquieto, possiede molti punti di tensione che fanno tutti capo all'episodio del bagno.
Alcune scene sono meravigliose: Il passaggio dalla spettrale immobilità degli ambienti scolastici in cui sono tutti morti, alla caoticità dell'esterno resa attraverso un bellissimo rallenty che immortala la disperazione sui volti dei famigliari e dei ragazzi. Il professore imbrattato di sangue ormai morente e il selvaggio ragazzino con la mitraglietta (arma federale: Mp5sd3, in possesso dell'FBI solamente...come ***** faceva ad avercela?!) davanti alle due splendide amiche.
Il problema del film è che è vacuo, vuoto. privo di argomenti, privo di una minimale struttura che lo tenga su. La vita di Diane dopo (Uma Thurman, completamente fuori parte e penalizzata da un doppiaggio penoso) è in verità funzionale a quell'unico evento, e alla lunga lo spettatore si dice: "va bene, il tipetto ha un'arma, uccide una. poi????". Il film invece ristagna, si ingolfa, non va più avanti. Vorrebbe ruotare su altre tematiche, ma il risultato è sbiadito, confuso. Dicono che il punto debole siano i flashback, ma non è vero; sono belli invece, stabiliscono una continuità speciale fra le due vite (notare che non ci sono indicazioni di tempo e pare che dopo 15 anni non sia cambiato nulla) che però la sceneggiatura non riesce a sorreggere. La bimba, il marito, la stessa Maurine sono personaggi funzionali a Diane, completamente vuoti. In questo senso non è affatto cinema. La scena non a caso si concluderà nel bagno con lo pseudo chiarimento (?) della tematica del film che si orienta confusamente fra coscienza, emotività e cambiamento senza un reale pensiero dietro. Perchè quel film è quel bagno, il resto è funzionale a questo. Che senso ha raccontare con scene su scene un'amicizia normalissima se una delle due è specchio sbiadito della coscienza dell'altra? Fate due scene interessanti (per esempio l'aborto di Diane e il cimitero più qualche altra *******) e sviluppate un discorso anche bello come quello fatto dal marito Paul alla festa. Niente di tutto questo.
Rimane un film carino, molto carico e potente, ma poco altro.