Marco Iafrate 8 / 10 07/11/2010 22:52:00 » Rispondi Affatto banale nonostante molti registi in precedenza abbiano ampiamente affrontato il tema della stupidità dell'essere umano, della sua incapacità di gestire situazioni di convivenza forzata, di un' inevitabile propensione verso l'autodistruzione quando vengono a mancare le certezze della propria quotidianità, del proprio normale contesto di vita, uno scacco alla ragione, la spirale dell'assurdo. Sei lati per sei persone accompagnate nei dedali della follia dove la ragione serve a poco e la conoscenza viene banalizzata da serie di numeri e figure geometriche, meglio essere stupidi, geni inconsapevoli per riuscire a rivedere la luce abbagliante della vita. L'uomo è troppo piccolo per sopportare la crudeltà dell'ignoto, la disumanità di un cubo.