daniele64 6½ / 10 07/08/2015 13:10:35 » Rispondi Dario Argento prova a risalire la china in cui è finito da parecchi anni ( e film ... ) e per farlo torna alle sue origini , prendendo ispirazione dai successi dei suoi esordi .
Addirittura Lavia arriva a pronunciare la stessa battuta di " Profondo rosso" ed in una situazione similare .
In effetti il film comincia parecchio bene con la scena delle due prostitute e la tensione è ben palpabile . La parte centrale invece , a parte qualche omicidio ben strutturato ( coniglio e cigno soprattutto ) , è un po' più debole mentre il finale ( facilmente intuibile da un evidente indizio ) è piuttosto debole per la sua ingenuità . Come sempre la sceneggiatura ha parecchi buchetti e buconi , la recitazione ( a parte Von Sydow e Lavia ) è proprio dilettantesca ed il doppiaggio è straordinariamente penoso . Sufficienti le musiche degli immancabili Goblin , buoni gli effettacci splatter ( tranne uno ) ed efficace la fotografia . Insomma , finalmente una buona pellicola del "Hitchcock de noantri " .