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SI PUO' FARE regia di Giulio Manfredonia

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matt_995     8 / 10  17/05/2016 21:31:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rispondo al commento precedente... Macché film di Milos Forman... Non è detto che due film solo perchè accomunati dalla stessa ambientazione debbano avere necessariamente gli stessi fini, gli stessi intenti o tematiche. Forman con una metafora potentissima ci parlava del libero arbitrio, del diritto dell'uomo a scegliere tra bene e male. In Si può fare si parla di uguaglianza, di fratellanza, di rispetto per la diversità.

Detto questo, posso tornare al film.
Con Si può fare ebbi la stessa situazione provata di recente all'uscita del film Perfetti sconosciuti. Ovvero che questo tipo di commedia è quello di cui ha veramente bisogno il nostro cinema. Non fraintendetemi, non sto paragonando i due film che, Battiston a parte, non hanno niente in comune. Ma entrambi i film si posizionano perfettamente a metà strada tra le commediacce tutte risate e pochi pensieri alla Fausto Brizzi e il cinema d'autore ( Garrone, Sorrentino, Crialese etc) a parer mio riuscitissimo, ma elitario, di nicchia, destinato ad un piccolo pubblico. Sono invece, queste, commedie in cui, sì, si ride ma lo si fa con un po' di magone, di amarezza, di malinconia. Commedie che fanno pensare... Ben vengano quindi film come questo di Manfredonia!
Cast pregevole... dal primo all'ultimo attore. In più è il film che mi ha fatto scoprire la Caprioli, attrice di talento purtroppo poco sfruttata. Storia e sceneggiatura molto buone. La regia un pò anonima ma che riesce a regalare momenti toccanti ed intensi. Chapeau!
Nello spoiler un ottimo dialogo che riassume a pieno il senso del film.

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