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L'UOMO CHE NON C'ERA regia di Joel Coen, Ethan Coen

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Filman     10 / 10  14/10/2018 20:56:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fare un noir ispirato all'estetica degli anni 40 ma negli anni 2000 per i fratelli Coen sembra un gioco da ragazzi, per quanto riportare alla luce la tradizione con modernità sia forse tra le cose più difficili. THE MAN WHO WASN'T THERE è un'opera neoclassica che non appare né isolata dal cinema moderno, figurando come una pellicola d'autore e di grande stile, né lontana dalla tradizione, per come maestosamente il bianco e nero viene riportato in vita sotto tutti gli aspetti tecnici del caso, con menzione d'onore per la fotografia. Voce fuori campo e tagli di luce incontrano il rallenty, le atmosfere logore e decadenti del noir incontrano una trama molto concettuale e poco narrativa, che fa del proprio schema (sullo scontro tra soggetto ed evento) e della propria morale (sull'indomabilità della vita) la propria geometria narrativa. In questo mondo di uomini vuoti che compiono gesta vuote per un senso delle cose ancora più vuoto, non c'è spazio per grandi personaggi, grandi opere e grandi retoriche. In questo film in cui si nasconde il senso della vita, e quindi la semplice banalità delle cose, c'è un solo piccolo atto d'inerzia ed entropia che va avanti perché è la fisica delle cose ed è giusto che l'universo danzi in un mare di caso e confusione, e nient'altro.