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L'UOMO CHE NON C'ERA regia di Joel Coen, Ethan Coen

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Terry Malloy     9½ / 10  10/08/2008 16:08:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grandioso.
L'immobilità del film, che pare quasi una serie di quadri, è scandita dal fumo della sigaretta di Crane e dalla mediocrità crescente dei personaggi.
Il destino sembra quasi scaturire da quanto una persona riesca a moltiplicare la sua grandezza o la sua inettitudine. Il film dei Coen è una parabola e come ogni loro produzione del resto, è una parabola discendente. In un Inferno laico dove si potranno dire "cose che qui sulla terra non hanno parole"- è commovente il finale, ma bisogna valutare l'effettivom concetto di "vivere" dei personaggi coeniani e la loro capacità di farlo coerentemente.
un capolavoro, più abbordabile dell'ultimo capolavoro, ma forse meno affascinante.