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CJ7 regia di Stephen Chow

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  16/10/2008 10:49:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stephen Chow torna sulla scena con un film che è una delicata favola sul valore dell’amicizia e sulla capacità di sacrificarsi al momento del bisogno,un prodotto che sprona a raggiungere i propri obiettivi con la forza della propria volontà senza contare troppo sugli altri.
La trama pur essendo risaputa ed a tratti elementare nella sua semplicità,si giova delle notevoli doti visive di Chow che infarcendo il suo film con trovate assurde e divertenti,meno presenti però rispetto ai suoi precedenti lavori,riesce a coinvolgere con ritmo e delicatezza alternando momenti di grande ilarità ad altri decisamente commoventi.A sorprendere è quella sorta di ingenuità di fondo che si respira attraverso personaggi molto reali nelle loro sfaccettature ed al tempo stesso con un animo puro e limpido,quasi da cartoon.Gran parte del merito va agli interpreti ed in particolar modo alla bravura di Xu Jiao,ovvero sia il simpatico Dicky (che in realtà è una bimba).
Stephen Chow illustra ancora una volta che la povertà economica non va per forza di cose a braccetto con quella dello spirito,delineando la figura di un bimbo e di suo padre che nonostante le difficoltà conducono un’esistenza dignitosa ed onesta.La loro vita verrà stravolta dall’apparizione di una specie di cagnolino alieno,inizialmente considerato magico ma in realtà capace di un solo prodigio tutt’altro che semplice da effettuare.
Il film è come al solito ricco di citazioni e autocitazioni prese direttamente da Kung Fusion e Shaolin Soccer.
Gli effetti speciali sono di prim’ordine,altrettanto curata la colonna sonora con parecchi pezzi risalenti agli anni ’80 che,straniamento iniziale a parte,ben si sposano con le immagini.
Quest’ibrido in salsa pop tra E.T. e Gremlins è sicuramente un prodotto che colpisce per la sua naturalezza e spontaneità,creato forse per un pubblico giovane ma destinato alla fine a piacere anche ai grandi.