wega 8½ / 10 20/10/2008 14:44:06 » Rispondi Forse insuperata trasposizione cinematografica di delirio psicotico, in quanto a pathos e suspense viscerale. Noir atipico per la presenza dell' homme fatale, ma le atmosfere e la narrazione a flashback sono noir al cento per cento. Una donna con una, probabilmente latente, predisposizione shizofrenica per la quale sarà l' amore il fattore scatenante nella manifestazione patologica. Eccezionale regia tra onirica e realtà distorta dalla percezione della protagonista, e c' è un momento sensazionale in cui la soggettiva dello spettatore si incrocia e si unisce a quella della donna infermiera, vittima di un amore non corrisposto. Joan Crawford da Oscar.