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VENERDI' 13 (1980) regia di Sean S. Cunningham

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  17/03/2009 11:00:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film che segna l'inizio dell'interminabile saga del maniaco omicida Jason Vorhees è una pellicola che ricalca tutte le convenzioni dello slasher-movie senza proporre particolari picchi creativi.
Sean S. Cunningham si affida ad un canovaccio dalla trama lineare che vive unicamente sulla mattanza perpetrata ai danni di giovani ed inermi campeggiatori.Il film gioca con l'identità del killer svelata solo nelle ultime battute e si chiude con un finale davvero ben congegnato, che,salto sul divano a parte, lascia lo spettatore con un dubbio poi decisamente fugato con l'apparizione del corpulento Jason nelle pellicole seguenti.
Tra i teenager-figurina pronti a farsi ammazzare c'è un giovanissimo Kevin Bacon,dedito come gli altri suoi compagni al sesso sfrenato ed all'utilizzo di droghe, per questo motivo,secondo una morale bacchettona che scatenò qualche polemica all'epoca dell'uscita del film,giustamente puniti per le loro "malefatte".
Il regista mostra di aver studiato a fondo gli autori italiani,Mario Bava ed il suo "Reazione a Catena" in particolar modo,lo stile registico,il gusto per alcune inquadrature e la scelta delle ambientazioni denotano una fonte d'ispirazione che non lascia dubbi.Notevole il make up realizzato dal grande Tom Savini,buona la colonna sonora simile a quella di Psycho, in questo caso "arricchita" con gemiti e sospiri tipici di queste produzioni anni '80.
"Venerdì 13" non è invecchiato benissimo e difficilmente potrà piacere agli horror fan dell'ultima ora,personalmente lo valuto in maniera che va un poco oltre il suo reale valore,in quanto ha contribuito a creare il mito di una delle indiscusse icone del cinema di paura moderno.