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71 FRAMMENTI DI UNA CRONOLOGIA DEL CASO regia di Michael Haneke

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BlackNight90     6½ / 10  18/02/2010 17:19:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Né entusiasmante né innovativo, un minore di Haneke ma anche uno dei primi, bisogna dirlo.
La regia di Haneke è statica e fissa, quasi documentaristica, si riconsce già il suo stile personalissimo ma in questo caso ametto di aver fatto moolta fatica nel seguirlo.
Quello del regista austriaco è un mosaico di drammi personali, tante vite mediocri che si incrociano negli ultimi 15 minuti, la parte migliore del film: prima, a dominare è la freddezza dei rapporti umani, il senso di isolamento e di insofferenza comune ai giorni nostri.
Protagonista del film è la televisione, coi suoi telegiornali che pretendono di raccontare in mezz'ora la verità dietro le tragedie, le morti e le guerre del mondo per poi passare subito dopo a parlare di scandali amorosi, gossip o ca.zzate varie.
Non bisogna credere solo alla realtà proposta dalla tv, la vita è ben più tragica nei suoi piccoli drammi quotidiani.
BlackNight90  27/04/2010 01:57:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rettifico, l'Haneke meno incisivo e più noioso visto finora. Voto: 5,5