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BTK KILLER regia di Ulli Lommel

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laconico     6½ / 10  22/12/2008 00:25:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Correggo innanzitutto la trama: il killer è attivo negli anni '70 e non '90, e il soprannome non gli è stato dato ma se l'è dato da solo.
Si tratta, con tutta evidenza, di un film malato che mi sembra riesca bene a tradurre le patologie ossessive del protagonista, anche in termini di effetti visivi. Ha tutta l'aria di un film girato in casa ma questa sensazione qui non disturba perché non sfocia nella sciatteria. Da notare il reiterarsi delle morbose sequenze della macellazione del bestiame. Discreta la prova di regia che usa spesso un'azzeccata sovrapposizione di immagini per rendere la complessità del disturbo mentale del protagonista. Le prove attoriali sono invece anonime. La sceneggiatura presenta voragini per cui la trama risulta approssimata e lacunosa... ma c'è da supporre che si tratti di una precisa scelta (non condivisibile) di Lommel. Nel complesso il film potrebbe annoiare... ma anche no. E' una pellicola che conserva un qualche fascino visivo nel suo sadismo un po' d'accatto ma che non convince del tutto. Un voto medio mi pare decisione giusta e salomonica.