elio91 7½ / 10 02/04/2012 12:48:35 » Rispondi Il ritorno a casa dei Leningrad Cowboys raccontato nel secondo e ultimo lungometraggio dedicato loro da Aki Kaurismaki. Non al livello del primo ma sorprendentemente ancora più folle e pieno di sorprese, non annoia mai e ci si diverte con le trovate grottesche del regista che qui attutisce (in parte) la malinconia dei suoi lavori per dare libero sfogo ad una comicità spensierata, nonsense. Eccezionale Matti Pellonpaa in uno dei suoi ultimi ruoli con il regista/amico, prima che la morte se lo portasse via troppo presto: è lui il Moses del titolo, avendo cambiato vita dopo averlo conosciuto come manager taccagno dei Cowboys; adesso si dedica all'attività di profeta e le risate sono assicurate.
La seconda parte (il ritorno) di un'Odissea dell'assurdo e del folle (musicale, cinematografico) che riesce a metterti di buonumore.
"Oh my darling, oh my darling, oh my darling Clementine..."