Crimson 6½ / 10 25/01/2006 11:03:44 » Rispondi L'esordio di Almodovar a mio avviso è un film discreto, niente male davvero. Si tratta di una commedia al femminile, connotata da tutti i tipici elementi surreali e stravaganti che contraddistinguono la filmografia successiva del regista. L'intreccio della vicenda pur essendo abbastanza articolato non funziona del tutto perchè diversi personaggi che entrano in gioco non vengono approfonditi e lasciati in disparte, finendo per rimanere staccati dall'evolversi della storia. La vera protagonista è Pepi (una irresistibile Carmen Maura, "l'attrice" di Almodovar), grintosa e determinata a voler esprimere il suo talento creativo nelle pubblicità, dopo una vita passata nell'ozio. Le altre due protagoniste del titolo le sono un pò subordinate: Luci è una moglie repressa che scopre di essere masochista e si lega a Bom che è la cantante di un gruppo musicale punk che bazzica nel locale in cui si ritrovano sempre tutti i personaggi della storia. Vicenda un pò sconclusionata, con qualche buco, ma si ride abbastanza, anche se c'è qualche momento di stanca. Comunque nel complesso è un film che merita di essere visto. Un altro punto a favore sono i "soliti" protagonisti dei film del regista, complessi e di grande fascino fin da questa opera prima. Anche il marito di Bom, nella doppia parte ispettore/fratello dell'ispettore, è un personaggio azzeccatissimo. Alcune curiosità: compaiono le prime pubblicità fasulle che torneranno in altri film (quella del caffè in "che ho fatto io per meritare questo?" per me è la migliore), realizzate da Pepi, e sono davvero divertentissime. C'è la componente rock e musicale che lega questo film al successivo, e appare anche se per poco, ma in un paio di scene esilaranti, la giovanissima Cecilia Roth (la "madre" di "tutto su mia madre").
kowalsky 10/08/2006 23:48:42 » Rispondi Beh non è proprio il suo primo film, aveva già fatto diverse cose in tv
Crimson 13/08/2006 14:00:47 » Rispondi vero però è il suo primo film reperibile e da quel che ho letto il primo vero lungometraggio. Ciao