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THE LOST regia di Chris Sivertson

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  03/11/2010 11:06:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Congegnato per intero sul folle disagio di un giovane della provincia americana, "The Lost" è sicuramente uno dei thriller più angoscianti degli ultimi anni. Un film in cui, antefatto a parte, non sembra accadere nulla ed invece gradualmente, ma con lungimiranza, si riferiscono le origini di un impeto rabbioso veramente incontenibile.
La vita di Raymond Pine è solo in apparenza uguale a quella di tanti altri giovani. Impiegato presso il motel della madre (Norman Bates docet), è afflitto da turbe recondite nell'ossessivo scorrere di un'esistenza vanesia e dispotica, all'interno della quale chiunque graviti nel suo raggio d'azione diviene oggetto da soggiogare per convenienza. Amici sottomessi, donne utilizzate come oggetti sessuali, il tutto ad esaltazione di una personalità fortemente egocentrica ed accentratrice, pienamente insofferente a negazioni e rifiuti. L'intreccio è utile per indagare il personaggio principale, una sorta di bizzarro latin-lover dalla camminata sghemba, con capello impomatato e make-up grottesco. Marc Senter definisce perfettamente tic e nevrosi, rendendo allo spettatore un ritratto umano disturbante in una normalità imperfetta.
E' l'impossibilità di ottenere, di prendere ciò che a suo avviso gli sarebbe dovuto a sbilanciare definitivamente certi aspetti caratteriali, inaspriti in un finale che turba per realismo e inclemenza.
Nessuno stratagemma è creato a tavolino per sconvolgere, tanto che la scena più efferata è solo suggerita mediante il sonoro, ciò che vediamo turba perché materializzatosi da un senso di opprimente contenimento destinato a tracimare in uno sregolato furore omicida.
Interessante la colonna sonora, tanto quanto i cromatismi che torneranno sovrabbondanti ne "Il nome del mio assassino", seconda opera di Chris Sivertson sorprendentemente da evitarsi con cura. Attendiamo con fiducia il prossimo film, qui il talento non par proprio scarseggiare.