steven23 6 / 10 01/08/2013 20:50:12 » Rispondi C'è un certo rischio nel presentare un lavoro che tratti di epidemie zombi, specie se si tratta di un mediometraggio e la psicologia dei protagonisti deve per forza di cose essere trascurata. Bousman ci prova e il risultato è, nel complesso, mediocre. La sufficienza viene garantita solamente dalla scelta di inserire nella vicenda questi flashback (cosa che apprezzo sempre), dalla bellezza e dalla bravura della Evigan, secondo me troppo sottovalutata e dal finale che, seppur intuibile, da una piccola scossa a una storia che, altrimenti, avrebbe rischiato di concludersi piuttosto fiaccamente.