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GRAN TORINO regia di Clint Eastwood

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K.S.T.D.E.D.     8 / 10  17/04/2009 14:51:35 » Rispondi
Finalmente son riuscito a vederlo anch'io quest'ultimo saluto di Eastwood al cinema, al suo cinema. Non è più tempo tempo di pistole e pistoleri, non è più tempo di antieroi tormentati e solitari, né tanto meno di sguardi glaciali e frasi ad effetto. La pellicola ne ha tanti, in realtà, di questi sguardi e di queste frasi - "ti capita mai di incontrare uno che non devi fare incazzare? - e di armi puntate, ma ognuno di questi aspetti viene spazzato via come niente, ora da un sorriso, ora dall'affetto per e da parte di qualcuno, ora dalla sopraggiunta impossibilità di risolvere tutto con un fucile o una pistola.
Semplicemente, non c'è più spazio per "Ehi Biondo!", non è più tempo di ispettori Callaghan. Ma il tempo per gli eroi c'è sempre, o comunque Eastwood non vuole rinunciarci : benché questo Kowalski non abbia sistemato i conti sparando 100 colpi sui cattivi di turno e sputando il mozzicone d'un sigaro alla fine del tutto, ne è comunque uscito da eroe. Non poteva non uscirne da eroe.

Un saluto magistrale al se stesso - nonché ad un intero filone - cinematografico.