dobel 9 / 10 22/08/2009 18:10:13 » Rispondi Ammetto di considerare Eastwood l'ultimo grande erede della tradizione cinematografica americana che vede gli Hawks e i Ford come i grandi padri e numi tutelari a cui rivolgersi quando si vuole ritornare un po' a respirare l'aria pura della Valle dell'Eden. Considero quindi l'ultimo lavoro di Eastwood un film importante e straordinario. Penso che il grande Clint abbia fatto per sé quello che il suo maestro Don Siegel fece per John Wayne: ossia si è cucito addosso il suo 'Pistolero'. L'ultimo film interpretato da Wayne comincia con una carrellata di frammenti rappresentativi della propria carriera; Siegel, programmaticamente, ha voluto rendere omaggio ad un monumento ormai achetipico della nostra cultura. Ho sempre pensato che John Wayne possa essere considerato alla stregua di Ercole o Achille, per intenderci. Nel senso che non i personaggi da lui interpretati e nemmeno il Sig. Marion Vattelapesca, sono miti, ma proprio John Wayne in quanto ormai personaggio lui stesso da interpretare. Wayne è un personaggio, non una persona o un attore. Allo stesso modo, anche se in misura leggermente inferiore, Clint Eastwood può essere oggi considerato un mito nel senso più letterale del termine. Che sia l'erede del grande 'Duke' non c'è dubbio, e in questo film lo diventa in modo definitivo e per l'ultima volta. Infatti, se il personaggio interpretato da 'Duke' nel 'Pistolero' di Siegel è un uomo malato terminale che si rende mentore e quasi guida umana di un ragazzo, e che alla fine muore in una sparatoria ché altra fine non avrebbe potuto fare; così il personaggio interpretato da Eastwood in Gran Torino ha le stesse identiche caratteristiche. Questa penso sia un'ulteriore e la più sublime delle citazioni o degli omaggi al vecchio uomo americano. Eastwood che ricorda Wayne nel suo ultimo film e nello stesso tempo ricorda Siegel. Potremmo dire che Gran Torino è la summa della carriera di questo cineasta straordinario. E' lo sguardo ora ironico ora commosso sull'intera propria vita cinematografica; è un film ricco di autocitazioni, ricco di umanità e amarezza. Un'opera d'arte. Il finale, ecco, si stacca nel suo significato da quello del 'Pistolero'. Diventa un ulteriore sorpresa. Un sacrificio e un messaggio quasi cristiano che non ci saremmo aspettati e quindi tanto più geniale.
JOKER1926 22/08/2009 18:15:25 » Rispondi Ottima ossservazione, Clint Eastwood e' un grandissimo cineasta, ti consiglio anche film come "I ponti di madison county" davvero grandioso, la cinematografia di questo regista e' vasta e geniale. benvenuto
JOKER1926
dobel 22/08/2009 23:28:44 » Rispondi Grazie. Conosco 'I ponti di Madison County' e lo trovo molto bello, ma trovo belli la maggior parte dei film di Eastwood. A presto.
Clint Eastwood 22/08/2009 22:24:16 » Rispondi Date un'occhiata anche a Bronco Billy ... ;)
dobel 22/08/2009 23:26:47 » Rispondi Broncho Billy è uno dei film che amo di più