El_Baro 7½ / 10 03/05/2009 11:22:20 » Rispondi Apologia della rabbia inespressa di un figlio spiazzato da una famiglia spiazzante. Bel film di Vinterberg, delicato, ironico, con alcuni colpi di classe che metto sotto spoiler. Ottimi gli interpreti, azzeccata la fotografia. Consigliato anche perchè, esclusi i primi 10-15 minuti, molto scorrevole e secondo me digeribile da tutti, pur avendo i connotati del film d'autore.
Lo scontro padre-figlio in mezzo ai palloncini (che si scatena nel momento in cui il padre scopre che Sebastian è suo figlio, come a dire che è in quell'istante che la rabbia repressa può davvero prendere corpo), la leggerezza con cui la madre smonta tutta la costruzione di Sebastian riguardo al padre suicida, costruzione su cui evidentemente si era fondata tutta la vita del ragazzo e che crolla in un clima di totale sufficienza ("Avevo detto così?") Un po' troppo rappacificante il finale, mezzo punto in meno per questo, a mio parere.