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CARNE TREMULA regia di Pedro Almodovar

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kafka62     6½ / 10  16/02/2018 19:29:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cinque personaggi e la fitta rete di passioni, tradimenti, gelosie, vendette e rancori che si intersecano tra loro sono l'universo umano che Almodovar sceglie per questo film del 1997. All'origine c'è un romanzo, che non stentiamo a immaginare mediocre e infarcito di insopportabili cascami melodrammatici. Almodovar si trova però a suo agio nel kitsch più sfrenato, tanto da averne fatto il suo stile e il suo segno distintivo. Qui egli si rifà al Buñuel minore (il cui "Ensayo de un crimen" viene citato in una bellissima sequenza iniziale), quello che nobilitava con un estro sorvegliatissimo ma inconfondibilmente personale una materia letteraria clamorosamente anacronistica e fuori moda. In "Carne tremula" ci sono madri che partoriscono sugli autobus, uomini costretti sulla sedia a rotelle da un colpo di pistola per aver difeso donne che poi diventano loro mogli per riconoscenza, le stesse donne che non possono fare a meno di cedere agli irresistibili impulsi della carne, e poi pedinamenti ossessivi, fotografie scattate di nascosto, sanguinose rese dei conti e, ovviamente, l'happy end con bambino. Con una simile paccottiglia, il regista spagnolo riesce a realizzare uno dei suoi film più dignitosi, non calcando mai troppo la mano sul grottesco ma controllando lo stile, in qualche modo raggelandolo e manierandolo (anche nella torrida scena di sesso tra Rabal e la Neri), e rendendolo così quasi classico. "Carne tremula" non è un film né entusiasmante né tanto meno sorprendente (ma del resto non sono mai stato un grande estimatore di Almodovar), tuttavia bisogna riconoscere che non sfigura troppo nel confronto con il Buñuel di "El" o di "Tristana", e questo è forse quello che, da autore quale da anni pretende di essere, il regista si proponeva.