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TONY MANERO regia di Pablo Larraín

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elio91     7½ / 10  03/07/2013 14:41:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Merita assolutamente di essere visto. E' un film con difetti evidenti, uno su tutti la martellante ripetitività tale che alla fine pare venirne fuori un quadro fin troppo semplicistico; andava approfondito di più il ruolo di Raul con la sua strana "famiglia" a mio modo di vedere. Ma Larraìn ha una regia cosi alienante e cinica da far venire la pelle d'oca.
Tony Manero a molti ha ricordato Taxi Driver per l'ossessione che prende il protagonista nei confronti di un mondo da cui è dissociato, ed è in parte vero con le dovute differenze.
Raul vive in simbiosi con un ossessione che gli permette di andare avanti mentre la sua vita è da sempre a rotoli: un personaggio amorale, pronto ad uccidere per la sua malattia del sabato sera, che va avanti stanco e distrutto (bellissime e bruttissime le scene di "sesso" con la fellatio stanca o quello che poi, dopo un euforia iniziale, si trasforma in masturbazione).
Sullo sfondo resta la dittatura di Pinochet, il terrore che imbruttisce un'umanità fino a renderla spietatamente mostruosa. Altro che balli con Bee Gees in sottofondo. Questo era ed è l'inferno barattato per un millisecondo di gloria in uno squallidissimo programmetto televisivo che non vale nulla se non un frullatore. Raul si vede costretto ad inseguirsi dopo che anche i suoi effimeri sogni (di gloria???) sono andati perduti.
Alfredo Castro gigantesco, un film che guadagna tantissimo valore ad una seconda visione e dopo averci ragionato a mente fredda. Magari cogliendo dietro la pesantezza inusuale della regia e dei toni oscuri anche un umorismo nero e crudo.