fidelio.78 8 / 10 10/10/2009 10:58:54 » Rispondi Non avevo gradito le ultime uscite di Tarantino, sia il velocissimo Kill Bill che il noiosissimo Grindhouse.
Qui Tarantino rivela tutte le sue grandissime capacità narrative, ma forse anche i suoi limiti. Il film è una citazione continua, una gioia per gli occhi sia del cinefilo incallito (che si divertirà a scorrere tra gli ingranaggi della sua memoria) sia per chi invece di memoria filmica ne ha poca perché godrà comunque di splendide sequenze di puro cinema. L'inizio Leoniano/Eastwoodiano è bellissimo. Eccellente dialogo, calma che precede la splendida tempesta di fuoco. Waltz stratosferico. E così per oltre due ore Tarantino frulla e rifrulla il cinema, (re)inventa, rilegge e diverte. E' un grande film, ma il suo limite sta proprio nel divertimento puro, semplice, scanzonato, citazionista fino allo stremo. Ho letto critiche su Pitt. Non è un attore che apprezzo molto, ma qui secondo me è stato bravo ad esagerare/esasperare/quasi parodiare. Geniale la scena in italiano con il trucco che ricorda Marlon Brando ne "Il padrino". E' entertainment. Vero. Ma di classe superiore. Se i vari Petersen, Bay (e tutti gli altri mediocri registi americani di film di cassetta) facessero film così, il cinema vivrebbe probabilmente una seconda età dell'oro.
Mr Manhattan 10/10/2009 11:22:55 » Rispondi Anche a me Pitt non è dispiaciuto,ma,a differenza tua,a me piace Pitt.....ovviamente quando non si cimenta nella parte del "bello monoespressivo". Cito in ordine di livello d'interpretazione (mio parere): -Fight club,Snatch,bastardi senza gloria,Seven,L'esercito delle 12 scimmie,Sleepers,Intervista col vampiro,Babel,Sette anni in tibet. Non è Jack Nicholson,ma nemmeno una delle Sipce Girl.....ciao