ughetto 5 / 10 29/10/2009 11:49:09 » Rispondi Narrativamente. Lo spazio fra la prima e l'ultima scena, in effetti le uniche in grado di generare un qualche moto dell'animo, è veramente eterno e mal gestito. Inoltre l'adozione di uno schema lineare è abbastanza deludente. A chi si propone di condurre uno spettacolo senza voler esprimere alcun concetto, si chiederà quanto meno di farlo con abilità. Per non parlare della disastrosa caratterizzazione dei personaggi (eccezion fatta per Landa). Esteticamente. sempre escludendo la prima e l'ultima scena, direi che lo stile è formale è contenuto e quindi non mi ha procurato alcun piacere estetico. e rimando a quanto detto sopra. Per quel che mi riguarda la forza di Tarantino è stata quella di togliere dalla categoria "arte" l'elemento, se così si può dire, contenutistico, per lasciare assoluto spazio agli elementi narrativi e di stile; i quali, benchè sovente usati in modo molto autoreferenziale, sono stati spesso in grado di produrre un grande spettacolo. L'arte per l'arte, svincolata da molte regole; saldamente ancorata però ad una cultura pop e sub-pop rielaborata in maniera raffinata che ha reso le precedenti opere sia fonte di ampio divertimento per un ampio pubblico, sia fonte di interessanti questioni. Nel caso dei bastards si poteva presumere che l'abbandono da parte di Tarantino dei suoi tre pilastri (stile sperimentale, costruzione narrativa, archetipi sub culturali), fosse dovuto alla ribalta del grande assente nella sua precedente opera: il contenuto. Purtroppo non è così. Il film non significa in effetti niente. Quando si vorrà parlare di arte che va oltre la storia (nel senso di essere così potente da immaginarne una diversa), oppure di sostanziale identità fra bene e male (senza gloria), si abbia l'umiltà di farlo usando come laboratorio i fumetti di serie z o la pornografia letteraria; non una della pagine più delicate della storia dell'uomo. E il fotogramma dell'accoppiamento di Goebbles è di una disonestà intellettuale disarmante.
nrgjak 29/10/2009 18:58:22 » Rispondi forse è meglio harry potter e il principe mezzosangue, quello sì che è pieno di contenuti e significa qualcosa
Marione 30/10/2009 14:04:37 » Rispondi azz che commento arguto!Bravo!
massaro 29/10/2009 19:15:11 » Rispondi Stai scherzando? E poi cosa centra harry potter con questo film?
nrgjak 30/10/2009 13:50:36 » Rispondi era ironico, visto che ha dato 7 a harry potter e ha definito questo film privo di contenuti
massaro 31/10/2009 14:05:29 » Rispondi Però anche tu hai dato 7 a harry potter.
nrgjak 03/11/2009 18:59:24 » Rispondi si, ma ho dato 9 a questo
massaro 03/11/2009 20:12:47 » Rispondi Sì ma 7 a harry potter e il principe mezzosangue è un po' tanto.
ughetto 03/11/2009 16:29:13 » Rispondi la mia idea di "voto" in effetti è relativa. l'unico modo per esprimere una valutazione è comparare ciò che si valuta con altri appartenenti alla medesima categoria. poichè mi sembra un problema valutare un film per una sorta di valora assoluto, preferisco creare dei sottoinsiemi all'interno dei quali fare dei confronti. fra i criteri che uso per creare i sottoinsiemi: il genre, l'autore, il decennio, la provenienza, etc. ma anche le intenzioni dell'autore. per questo mi riesce difficile accostare due voti a due film così lontani criticando una valutazione con l'altra.
kowalsky 07/11/2009 14:06:34 » Rispondi Mi pare che tu abbia espresso molto lucidamente i motivi delle tue delusioni... secondo me il film è grandissimo, forse (per me sempre per me) il più importante dell'anno e forse degli ultimi anni, ma sei stato esemplare nel descrivere le tue perplessità (che certo non condivido)...
VincentVega1 29/10/2009 13:52:18 » Rispondi ah te sei quello della fotografia noiosa...
ughetto 03/11/2009 16:22:04 » Rispondi Mi sembrava che avessimo esaurito l'argomento nei commenti precedenti; sono stupito che tu non ti sia accorto che stiamo parlando di due film diversi. a questo punto comincio a nutrire un sospetto: o è la buona fede a farti difetto, o l'intelletto: è evidente che in questo caso non possono coesistere. io per matrice culturale sono abituato a pensare le persone innanzitutto come oneste. mi dispiace.
VincentVega1 03/11/2009 17:43:17 » Rispondi la mia era solo una considerazione a sè stante. fatti meno viaggi. inoltre non mi interessa instaurare un discorso con te su questo film.
ughetto 03/11/2009 17:55:30 » Rispondi considerazione a se stante ma inserita in un luogo ben preciso all'interno del quale ha davvero poco significato in sè. quindi evidentemente a se stante fino ad un certo punto; il che rende più che pertinente il mio commento. per quanto riguarda i viaggi: era solo un modo appena strutturato ed educato di esprimere un concetto che credo tu abbia colto bene. in caso contrario sono disponibile ad esprimerlo con un altro registro ed un'altra struttura. per quanto riguarda l'ultima parte: me ne rammarico, ma non posso farci niente.