caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA BAMBOLA DI CARNE regia di Ernst Lubitsch

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento wega     8 / 10  09/07/2009 19:40:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ernst Lubitsch tira fuori degli oggetti scenici da una scatola, compone una casa delle bambole che apparirà bidimensionalmente come la scenografia della prima parte del film. Inganno (prospettiva) e apparenza (dimensione). Nel 1919 non poteva esser fatto incipit altrettanto geniale, il Cinema quindi come teatro di elementi fittizi, la mise èn scene dell' autore stesso. "La Bambola di Carne" è un piccolo gioiellino focalizzato su uno dei temi cari al regista - il doppio - con il quale Lubitsch sottolinea, ironicamente, come dovrebbe essere il rapporto di coppia perfetto, in ogni modo fondato sull' inganno, e lungimirante nell' "inquadrare" in poco tempo 18 gigantografie al secondo di una società dove, a contare sempre più, sarà l' apparenza. Gustosissime didascalie.