Thorondir 8 / 10 18/01/2020 15:36:07 » Rispondi Horror sull'inevitabilità del proprio destino, sulla costrizione fisica e quindi mentale, horror sull'integrazione e il superamento dei pregiudizi. Ma anche elegia della purezza dell'adolescenza. Il film di Alfredson, splendidamente reso da fotografia, musica e regia, pur essendo glaciale nei suoi colori è estremamente caloroso in ciò che racconta (e nel come lo racconta). È un cinema dell'orrore che però si anima di sentimenti, psicologia e spirito di sopravvivenza, fino a diventare pellicola esplicitamente sentimentale.
Un piccolo gioiello del cinema nordico. Un'opera intima, glaciale nella sua innocente bellezza.