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LASCIAMI ENTRARE - LET THE RIGHT ONE IN regia di Tomas Alfredson

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carsit     8 / 10  07/01/2013 12:29:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film veramente "atipico" e difficile da inquadrare, se vogliamo riferirci alle normali classificazioni. è un horror?? Credo proprio di no, perchè l'intento non è lo spaventare. è un sentimentale? Ni, però la componente Gore ( non invadente, ma comunque presente) influisce sulle considerazioni " romantiche " del film.
Eppure la storia raccontata è di una delicatezza inaudita.
Ottime le location della Svezia ( buona anche la fotografia) che inquadrano un ambiente molto isolato e soprattutto abbandonato a sè stesso.
In questo luogo si dipana la tormentata e truculenta storia d'amore ( fanciullesca) tra una vampira ed un ragazzino dodicenne abbastanza solitario, con nessun amico e genitori un pò "assenti". Su questo film di potrebbero dire tante, forse troppe cose. Che per esempio al bottteghino non sia stato un successo clamoroso. Prevedibile,dato che la massa si uccide per andare a vedere quella coppia di cretini di Twilight ( passatemi il termine.. ). I film meritevoli passano in sordina. Posso dire che mi hanno colpito positivamente i due attori protagonisti, forse la ragazza ancora di più.
Ho apprezzato moltissimo la figura del "Padre-servo" di Eli. Non esente nel provare amore per la sua "bambina", però si percepiscono le sue difficoltà nel catturare prede, i suoi tormenti nell'uccidere persone innocenti che fungono da mero pasto per Eli. Un padre che ama e che prova paura. Ma alla fine il suo amore vince sulla paura ( molto bella la scena a cui mi riferisco). Mi ha colpito positivamente la stessa Eli: una creatura ibrida, un vampiro in un corpo di bambina da tantissimi anni. L'ambiguità sessuale, la difficoltà nell'interpretare la propria identità , il perchè ella debba uccidere per sopravvivere. Eloquente il momento in cui Oscar chiede a lei come mai non sappia cosa sia un compleanno. Quindi anche la difficoltà di avvicinarsi da parte di due realtà opposte. è un amore abbastanza macabro, ma non ancora intaccatto dal sesso e di conseguenza io lo vedo come un amore genuino e sincero da parte di entrambi. Come contorno si muovono nello scenario personaggi secondari abbastanza negativi. Chi beve, chi è sfaccendato, chi ignora, chi bulleggia nella propria scuola, chi osserva degli omicidi ma non parla per pigrizia o per paura di essere coinvolto.
Insomma, questa strana coppia è isolata dal mondo intero, e non può contare sull'aiuto di nessuno. In questo film credo venga data una dura lezione alle produzioni hollywoodiane, che troppo spesso ci propinano pellicole molto simili in cui la figura del vampiro è parecchio inflazionata e in fin dei conti, almeno dal mio punto di vista, è parecchio noiosa. Questo film "vince" ma convince, perfino. Convince nei dialoghi buoni, nella sceneggiatura ( che accusa solo qualche punto morto, ma inevitabile), negli effetti speciali dosati al punto giusto, nell'interpretazione ottimale dei due bambini, nell'ambientazione e nella fotografia.
Penso sia un dovere guardarlo!!

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Supercecco  30/01/2013 09:59:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao, quello che tu chiami "padre-servo" di eli in realtà è

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carsit  30/01/2013 23:52:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, è vero... Non ci avevo pensato, ma credo proprio tu abbia ragione.
Ti ringrazio per la delucidazione. :)