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THE TERMINAL regia di Steven Spielberg

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Requiem     5 / 10  07/09/2004 11:24:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non mi è piaciuto tanto il nuovo film di Spielberg, come d'altra parte anche il precedente.
L'idea è bella, alla fine doveva essere un soggetto a disposizione del regista per parlare in realtà del disorientamento negli USA post 11 settembre e sopratutto nella paranoia diffusa nella persona americana comune. Oltre a questo Spielberg parla come qualcuno ha detto di immigrazione, tant'è che i quattro amici che giocano a carte provengono tutti da paesi diversi (un ispanico, un nero, un indiano).

Però non è convincente. Spielberg perde tempo in divagazioni inutili, come ad esempio la storia tra i due personaggi dell'aeroporto (l'ispanico che gli da da mangiare e la bella ragazza di colore), la storia tra lui e la Zeta Jones, non è minimamente credibile, e poi anche i personaggi sono troppo stereotipati.
I finali e controfinali sono troppi, e alla fine del film si rimane abbastanza delusi, nonostante ci siano comunque dei pregi. Ci sono poi varie forzature nella storia raccontata e qualche gag comica fine a se stessa per attirare l'attenzione dello spettatore.

Insomma, Se la fotografia è molto bella, e gli attori sono Ottimi, (sia il sempre bravo hanks, sia il superbo Stanley Tucci), il film rimane impigliato in troppi buoni sentinenti e un buonismo quasi insopportabile.
Spielberg dovrebbe tornare alle sue superproduzioni, che per quanto inutili, almeno divertono e sono ben girate.
Detto questo, mi sento di dire, come qualcuno ha già fatto, che il film può piacere, ma, nonostante tutto, SPIELBERG NON E' FRANK CAPRA, anche se tenta a tutti i costi di imitarlo.
Invia una mail all'autore del commento fragen  07/09/2004 20:28:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido in pieno: SPIELBERG NON è FRANK CAPRA E NON LO SARà MAI, UN FILM COME "LA VITA è MERAVIGLIOSA", STEVEN SE LO SOGNA..
andreapau  07/09/2004 22:16:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
esattamente così la penso anche io..tanto stucchevole buonismo poteva essere sopportabile al massimo fino agli anni cinquanta;ma ne è passata di acqua sotto i ponti....e questi americani continuano a ricostruirsi la verginità.INSOPPORTABILMENTE IRRITANTE..hanks è talmente grasso da non riuscire piu' a muovere un muscolo del viso e la Z sembra una accompagnatrice di second'ordine..comunque secondo loro dovremmo continuare ad adorare di andare a new york a sentire il loro jazz.sono PAZZI