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L'OSPITE INATTESO regia di Tom McCarthy

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pompiere     7½ / 10  19/02/2009 11:42:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il docente universitario Walter Vale è un signore rigido (non accetta il compito consegnato in ritardo da un suo alunno, non gradisce consigli per imparare a suonare meglio il pianoforte), tradisce la sua comprensibile ansiosità spiando dalla finestra l'arrivo dell'anziana insegnante di piano per avere, così, il tempo di darsi un contegno prima di aprirle la porta.

L'insegnamento dell'economia lo annoia e non lo soddisfa (anche i pranzi con gli altri professori lo vedono assente e pensieroso).
Il Nostro conduce, insomma, una vita in 4 tempi, a ritmo di musica classica e dove si pensa molto.

Saranno due inattesi personaggi provenienti dalla Siria e dal Senegal (proprio quei paesi in via di sviluppo protagonisti della conferenza sulla crescita economica alla quale partecipa il professore) a cambiare la sua regolarità, a fargli scoprire una vita amministrabile anche in 3 tempi, a ritmo di musica afro-beat, e dove il pensiero corre libero ed estemporaneo, senza troppe regole.

Raramente gli Stati Uniti sono stati rappresentati, dopo l'11 settembre, in modo così tormentato; sono scomparse le ombre delle torri gemelle, ma sono avanzate quelle di un paese diffidente perchè rotto e straziato da quell'esperienza dolorosa.
Occorrerà ancora del tempo prima che questa nazione possa cambiare, speriamo che le nuove politiche curino maggiormente questo aspetto.

Richard Jenkins, di solito prezioso caratterista (lo abbiamo visto in "Hanna e le sue sorelle" e in "Six Feet Under"), è sempre in scena e ha una presenza invidiabile e sbalorditiva, lavora con accenni sottili e senza schermature.
Auguriamoci, per lui, un bel riconoscimento dagli Academy Awards.