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VENERDI' 13 regia di Marcus Nispel

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oh dae-soo     4½ / 10  05/07/2011 23:59:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nightmare.
Non aprite quella porta.
Halloween.
Venerdì 13.
E così gli ammmericani riuscirono a fare il remake di tutti i capisaldi del cinema horror. Manca Hellraiser, forse perchè, paradossalmente, Clive Barker è ridotto talmente male (ho visto una sua recente intervista) che non ha la lucidità per cedere i diritti e fare un mucchio di soldi.
Tanto per chiarirsi subito, Venerdì 13 è il peggiore dei 4 remake sopracitati battendo quello di Freddy al fotofinish. In realtà ci sarebbe da dire che anche l'originale era forse il più debole rispetto agli altri tre. A questo proposito, non nascondiamoci dietro un dito, è inutile negare che a livello puramente filmico nessuno di questi cult movies è un capolavoro assoluto, ma ognuno di essi ha così tanti meriti che il posto nella Storia del genere ( e non solo...) se lo guadagnano ampiamente.
Torna così Nispel, già "rimeccatore" di Leatherface (con risultati secondo me nettamente superiori a questo, non foss'altro per la scelta degli attori).
Nell'incipit assistiamo alla morte della madre di Jason (l'assassina del primo episodio), tremendo fatto di sangue che porterà il figlio, per sete di vendetta, ad essere il bau bau che tutti conosciamo. Con un balzo temporale arriviamo così ai giorni nostri.
Il solito gruppetto di ragazzi da macello ( 2 *****ire, 2 boyfriends e il nerd di turno) arriva dalle parti del campeggio di Crystal Lake per cercare una piantagione d'erba, la stessa piantagione trovata l'anno prima da Nispel nel periodo in cui scriveva la sceneggiatura. SORPRESA INCREDIBILE! Dopo 19 minuti son morti 4 ragazzi su 5. "Non ci credo!" penso io, ora per un'ora e dieci avremo la final girl che scappa da Jasonuccio. No! Dopo 20 secondi il portierone di hockey prende anche a lei!
Ma come??? Ecco la risposta: un altro gruppo di ragazzi da macello (due *****ire, 1 solo boyfriend, ma poi diventeranno due, come legge vuole, con l'arrivo di un altro ragazzo, il fratello della final girl di cui sopra, e due cultori della cannabis, tra cui un ragazzo giapponese effemminato che sembra Yoko Ono che daresti un occhio per essere al posto di Jason quando il suo momento arriverà) dicevo, sto gruppo si reca dalle parti del campeggio per darsi alla pazza gioia in una villa. Quindi due diversi gruppi per Jason! E' evidente che una figura tipo la Ventura o Maria De Filippi avrà imposto alla produzione l'obbligo di far "recitare" i propri ragazzi, e Nispel, suo malgrado ha dovuto accettare e dividerli in due gruppi. Credo poi che i provini siano stati fatti soltanto guardando i seni delle ragazze, davvero notevoli.
Sapete perchè odio sti film? Perchè non c'è niente, niente che potrà sorprederci. Sappiamo dall'inizio che dobbiamo aspettare solo la morte di quello e quell'altro, sappiamo chi sopravviverà, sappiamo che Jason anche quando ha due piedi nella fossa ha le caviglie rimaste fuori. Che noia...
Per il resto la parola d'ordine di questo film è PENETRAZIONE.
Mi riferisco sia ai numerosi amplessi tra i giovini ragazzi, sia, e soprattutto, alle morti di costoro, tutte avvenute tramite penetrazioni. La freccia penetrata nel viso, l'accetta penetrata nella schiena, la ragazza penetrata con un palo ( non pensate male), il poliziotto penetrato nell'occhio, quegli altri penetrati da sotto il pavimento, il giapponese penetrato non ricordo con cosa tanta era la gioia che provavo in quel momento. Il corpo umano in Venerdì 13 è come il famoso tonno. E se Jason l'avesse avuto, ve lo giuro, avrebbe usato volentieri il grissino.