tylerdurden73 6½ / 10 14/09/2006 10:38:50 » Rispondi Un film molto intenso ed ottimamente girato che si basa su una prima parte fenomenale per poi perdersi un pochino nella seconda.Riesce a rendere giustizia a quei genitori che quotidianamente debbono rapportarsi con un figlio diversamente abile,riuscendovi senza facili patetismi e senza cercare la compassione dello spettatore. Amelio è bravissimo a mostrare i sentimenti che provano i due protagonisti,Gianni, il padre, capace di grandi slanci di affetto ma anche di grandi tensioni che trasudano panico ed impaccio nei confronti di un figlio,Paolo, dal quale si ritrova ad essere inizialmente impaurito e confuso ma che imparera’ ad accettare e soprattutto ad apprezzare. E’ infatti la forza interiore di Paolo che si atteggia come qualsiasi ragazzino della sua eta’, tra il tifo calcistico e la passione per la prima fidanzatina, a sorreggere il padre a tratti incapace ed impaurito ma determinato a farsi perdonare e a capire quel figlio che tanto diverso dagli altri quattordicenni non è. Purtroppo il film scade nella seconda parte diventato molto noioso e scontato,le emozioni che si provavano durante la prima parte non sono piu’ presenti e per riprovarle bisognera’ attendere il (bel) finale.Anche il personaggio della Rampling nonostante l’ottima performance da parte dell’ attrice è eccessivamente stereotipato. Un film coraggioso ma anche piuttosto noioso,un film che fa provare inizialmente molte sensazioni non sempre gradevoli,ma che purtroppo lasciano ben presto spazio alla noia ,a causa di una sceneggiatura che spara tutte le sue cartucce nella parte iniziale.