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LE CHIAVI DI CASA regia di Gianni Amelio

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DarkRareMirko     10 / 10  29/10/2009 23:03:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eccellente film di Amelio, che vede il suo principale pregio, fra i tanti, nel non essere ipocrita, nel mostrare cosa pensano inquietanti (come giustamente dice il Morandini) personaggi, tipo quello interpretato dalal Rampling, che dice qualcosa di simile ad una peccaminosa speranza votata alla morte della sua figlia handicappata.

Allo stesso tempo amaro ed allegro, il film, pieno, non lento, può contare su un grandissimo Kim Rossi Stuart che, qui lo dico qui lo nego, assieme a Stephen King costituisce l'unico uomo per il quale, senza troppi complimenti, passerei all'altra sponda, visto che è davvero un'artista completo, figlio d'arte, bravissimo sia come attore che come regista.

Favino si vede pochissimo all'inizio, pur facendosi ben volere, e bravo pure Andrea Rossi, bambino per davvero purtroppo afflitto dalla patologia che viene mostrata, a volte magari eccessivamente, nel film.

Ottima fotografia del buon Bigazzi, autore degli spizzanti biancoo/nero dei film di Ciprì e Maresco.

Regia fredda, distaccata, quasi documentaristica in una Germania irreale e che, una volta di più, fà allontanare perosnaggi ed eventi; un film drammatico con la D maiuscola, da non perdere.

Finale tra il poco speranzoso e il compassionevole.