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LA FINESTRA SUL CORTILE regia di Alfred Hitchcock

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harlan     5½ / 10  03/04/2009 15:03:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
molto simile per i temi trattati a "le voci di dentro" di eduardo de filippo, la pellicola ci offre un viaggio in una delle pratiche preferite dell' essere umano(GRANDE FRATELLO DOCET).
un film coraggioso, originale. il caro vecchio maestro tenta un'operazione quasi impossibile....portarti anzichè al cinema, davanti ad una finestra e di conseguenza il film si svolge tutto li'.
è chiaro il tentavo di sir alfred, riuscire a farti entrare nell'appartamento di james stewart col preciso intento di farti immedesimare o quantomeno avere la sensazione di condividere questa strana esperienza con lui.
il tentativo è lodevole, il risultato però è solo tanta noia. in un film "monoscenico", statico, se per un ora non fai succedere niente ma offri solo quasi monologhi e una palazzina, il rischio di annoiare anzichè coinvolgere lo spettatore è forte.
la pellicola a mio avviso non offre gli strumenti giusti per fare in modo che nello spettatore nasca la stessa curiosità che nasce nei protagonisti, col risultato che il film per circa un'ora risulta essere troppo lento e descrittivo, per poi risollevarsi nell'ultima mezzoretta, anche se la scena madre, pur essendo ben fatta, è sbrigativa e poco incisiva...o almeno non ricompensa a dovere lo spettatore per l'ora soporifera (a dir poco) che ha dovuto sorbirsi.
insomma terrore, suspance, tensione,mistero...dov'erano?
gli attori bravissimi. grace quant'era bella.......
insomma si vede che il tutto è di pregiovole fattura, ma il film non è granchè
(anche se credo che sarebbe stato difficile fare di più con questa sceneggiatura)